La Cantina Scarpa rappresenta uno dei pilastri storici della viticoltura piemontese, con radici che affondano nel 1854 quando il migrante veneziano Antonio Scarpa fondò questa realtà nel cuore del Monferrato. Situata a Nizza Monferrato, l'azienda ha attraversato oltre un secolo e mezzo di storia vinicola italiana, evolvendosi sotto la guida visionaria di figure leggendarie come Mario Pesce.
Scarpa si distingue per la produzione di vini eleganti e longevi, utilizzando tecniche tradizionali che includono fermentazioni lente e affinamenti in grandi botti di rovere, con particolare eccellenza nella vinificazione di Barbera d'Asti, Barbaresco e Nebbiolo. L'approccio produttivo dell'azienda rispetta i tempi naturali della vinificazione, creando etichette capaci di esprimere appieno il carattere varietale e territoriale del Piemonte.
Negli ultimi anni l'azienda ha attraversato una fase di rinnovamento sotto la proprietà di Evgeny Strzhalkovsky, mantenendo la tradizione produttiva che spazia dai grandi rossi piemontesi come Barbera, Barolo e Barbaresco, fino a produzioni più particolari come il Brachetto secco e vini da vitigni autoctoni quali Timorasso e Ruchè. La struttura aziendale combina tradizione vinicola e innovazione architettonica, offrendo spazi dedicati alla degustazione e alla valorizzazione del patrimonio enologico del territorio.
La filosofia aziendale unisce tradizione e sostenibilità, privilegiando uve provenienti da vigneti selezionati nelle colline del Monferrato e utilizzando metodi di vinificazione che rispettano l'ambiente e il territorio. Questa dedizione alla qualità ha permesso a Scarpa di creare una biblioteca di annate storiche e di mantenere una reputazione di eccellenza nel panorama vinicolo italiano.
La cantina Scarpa rappresenta una delle realtà vitivinicole più storiche del Piemonte, con radici che affondano nella seconda metà dell'Ottocento. La sua evoluzione attraversa diverse generazioni di produttori che hanno consolidato la reputazione dell'azienda nel panorama enologico piemontese.
Antonio Scarpa, migrante veneziano, fondò la cantina nel 1854 a Nizza Monferrato. L'imprenditore veneto scelse il territorio del Monferrato per le sue caratteristiche pedoclimatiche ideali per la viticoltura.
La cantina nacque come piccola realtà locale nella seconda metà del diciannovesimo secolo. Antonio Scarpa iniziò la produzione concentrandosi sui vitigni autoctoni piemontesi, stabilendo le basi di quello che sarebbe diventato un marchio di riferimento.
Dal 1900 in poi, la produzione mantenne una continuità stilistica grazie al trasferimento dell'esperienza attraverso le generazioni successive. La famiglia Scarpa preservò le tradizioni enologiche del fondatore, mantenendo un approccio artigianale alla vinificazione.
La svolta decisiva arrivò negli anni Cinquanta con l'arrivo di Mario Pesce. Questo enologo di Nizza trasformò la piccola cantina in un'azienda moderna con standard qualitativi elevati.
Mario Pesce sviluppò il carattere distintivo della cantina durante il secondo dopoguerra. Introdusse tecniche innovative mantenendo il rispetto per le tradizioni locali, creando vini eleganti e longevi.
Negli anni Settanta, Pesce visse il periodo d'oro dell'azienda. Insieme a Giacomo Bologna, contribuì a elevare la dignità della Barbera come grande vino da invecchiamento, rivoluzionando la percezione di questo vitigno.
La successione coinvolse figure come Carlo Castino e Silvio Trinchero. Questi continuatori mantennero i principi di stile, eleganza e longevità che caratterizzano ancora oggi i vini Scarpa.
La cantina Scarpa si è affermata come produttore di vini pregiati del Monferrato. La reputazione dell'azienda si basa sulla produzione di alta qualità e sull'approccio tradizionale alla vinificazione.
L'archivio delle annate storiche testimonia la secolare storia aziendale. Il Caveau di Scarpa conserva bottiglie che risalgono alla metà del secolo scorso, dimostrando la capacità di invecchiamento dei vini prodotti.
La famiglia Scarpa è riconosciuta come pioniera nell'introduzione di pratiche moderne di vinificazione. L'azienda ha saputo bilanciare innovazione e tradizione, mantenendo un legame profondo con il territorio piemontese.
I vini Scarpa si distinguono per l'utilizzo di vitigni sia tradizionali che rari, vinificati con tecniche che combinano tradizione e personalizzazione per esprimere al meglio il terroir piemontese. Lo stile della cantina privilegia l'eleganza e l'evoluzione rispetto alla potenza immediata del frutto.
La cantina Scarpa basa la sua produzione su una selezione accurata di vitigni autoctoni piemontesi. Il Nebbiolo rappresenta il vitigno principale per Barolo e Barbaresco, mentre la Barbera è protagonista nei vini del Monferrato.
L'azienda coltiva varietali rari e preservati con dedizione particolare. Il Timorasso viene utilizzato per la produzione del Bianco Monferrato DOC.
La maggior parte dei vini proviene dai vigneti di proprietà della tenuta. Per i Nebbioli destinati a Barolo e Barbaresco, Scarpa acquista uve selezionate da produttori delle rispettive zone fin dalla prima metà del '900.
Dal 2018 la cantina ha ampliato i suoi terreni includendo parcelle a Verduno, La Morra e Neive. Questa espansione ha permesso di rafforzare la presenza nei territori del Barolo e Barbaresco.
La vinificazione Scarpa segue il concetto del "Gusto della Casa" che riflette l'impegno per autenticità e sostenibilità. Il processo produttivo combina tradizione e personalizzazione unica.
La cantina utilizza materiali semplici e tradizionali che accompagnano il vino nella sua trasformazione. Non esistono formule prestabilite ma prevale l'ascolto e la capacità di attendere.
L'invecchiamento prolungato costituisce il pilastro della filosofia produttiva. Questo processo conferisce ai vini un'eleganza inconfondibile e permette lo sviluppo di caratteri evolutivi complessi.
La vinificazione e l'affinamento avvengono nella cantina storica di Nizza Monferrato. Il metodo produttivo si ispira ai modelli della Borgogna, puntando su innovazione e ricerca della massima qualità.
I vini Scarpa si caratterizzano per uno stile che non punta sull'imperiosità del frutto. Il taglio aromatico privilegia il carattere evolutivo rispetto alla potenza immediata.
Le caratteristiche distintive includono delicatezza, persistenza e carattere. I vini esprimono purezza e fedele rappresentazione del terroir di origine.
Lo stile Scarpa presenta note più evolute e complesse. La sostanza e la materia si sviluppano gradualmente attraverso l'affinamento prolungato.
I vini mostrano eleganza inconfondibile derivante dal processo di invecchiamento. Il profilo organolettico riflette l'equilibrio tra tradizione e innovazione della cantina.
Il 2022 rappresenta un'annata di particolare rilievo per diverse etichette Scarpa. La Barbera d'Asti Casa Scarpa 2022 ha ottenuto riconoscimenti per la qualità espressa.
Il Bianco Monferrato DOC 2022 da uve Timorasso ha ricevuto 91 punti dalla guida Falstaff nel 2025. Questa valutazione conferma l'eccellenza raggiunta nei vini bianchi.
Le annate recenti mostrano un pizzico in più di sostanza rispetto alle prove del passato. Questo miglioramento qualitativo riflette l'evoluzione tecnica della cantina.
La costanza qualitativa nelle diverse annate dimostra la solidità del metodo produttivo Scarpa. I vini mantengono le caratteristiche distintive dello stile casa attraverso le variazioni climatiche.
La gamma di vini Scarpa si articola attraverso etichette che rappresentano la ricchezza varietale del Piemonte, con vinificazioni separate e espressive che privilegiano la longevità naturale. Il portafoglio comprende vini rossi di prestigio, bianchi raffinati e produzioni limitate di varietali rari.
I vini rossi di Scarpa celebrano i vitigni autoctoni piemontesi attraverso etichette distintive che hanno conquistato il mercato nazionale e internazionale.
Il Langhe Nebbiolo Bric Du Nota rappresenta l'eccellenza della produzione aziendale. Questo vino viene coltivato a 380 metri di altitudine con una vinificazione meticolosa che esalta le caratteristiche del territorio.
Tettineive e Tettimorra costituiscono due pilastri della gamma rossa. Entrambe le etichette si distinguono per la loro capacità di invecchiamento e per l'espressione autentica del terroir piemontese.
La Casa Scarpa Barbera valorizza uno dei vitigni simbolo del Piemonte. Questa etichetta combina tradizione e modernità, offrendo un vino dal carattere deciso e dalla struttura equilibrata.
I Bricchi e Rouchet completano la selezione rossa con proposte che riflettono la filosofia aziendale di vinificazioni lente e naturali.
La produzione di vini bianchi Scarpa si concentra su varietali autoctoni e internazionali interpretati secondo lo stile distintivo dell'azienda.
Il Monferrato Bianco rappresenta la principale espressione bianca del portfolio aziendale. Questo vino esalta le caratteristiche dei vitigni locali come il Timorasso, varietale autoctono che trova nelle Langhe e nel Monferrato il suo habitat ideale.
Le vinificazioni dei bianchi seguono gli stessi principi di qualità applicati ai rossi. Fermentazioni controllate e affinamenti mirati garantiscono vini dalla spiccata personalità e dalla naturale predisposizione alla conservazione.
La gamma bianca si distingue per eleganza e purezza espressiva. Ogni etichetta riflette il carattere varietale e l'identità territoriale attraverso un approccio enologico rispettoso e non invasivo.
Scarpa produce vini inediti e inusuali ottenuti da uve di varietali rari preservati con cura e dedizione dall'azienda.
Queste produzioni limitate stupiscono per delicatezza, persistenza e carattere distintivo. I varietali rari rappresentano un patrimonio viticolo unico che l'azienda ha scelto di salvaguardare e valorizzare.
Taccododici e La Bogliona fanno parte di queste selezioni speciali. Entrambe le etichette nascono da progetti di recupero di vitigni storici del territorio piemontese.
Il prezzo medio delle etichette Scarpa si attesta sui 33 euro, con una gamma che parte da 12 euro. Le edizioni limitate raggiungono quotazioni superiori data la rarità delle uve utilizzate e i processi produttivi particolarmente accurati.
Questi vini rappresentano l'impegno dell'azienda nella conservazione della biodiversità viticola piemontese.